Etil_etica
La scena del consumo di sostanze è molto cambiata nell’ultimo decennio: sono cambiati gli stili di consumo, è cambiata la percezione dei rischi da parte dei consumatori, sono cambiati i luoghi di spaccio e consumo, è aumentata l’offerta delle sostanze (per varietà, entità e qualità), sono diminuiti i prezzi. Da un consumo basato su una sostanza “d’elezione” si è passati alla ricerca del mix di sostanze più adatto a garantire l’effetto che si vuole raggiungere.
La diffusione dell’alcol fra i giovani: i dati di un fenomeno in crescita
In Italia almeno 20.000 persone all’anno muoiono per patologie alcol correlate. Ogni anno circa il 10% di tutti i ricoveri ospedalieri, il 10% di tutti i tumori, il 63% delle cirrosi epatiche, il 41% di tutti gli omicidi, il 45% di tutti gli incidenti automobilistici, il 9% delle malattie croniche sono dovute all’abuso di sostanze alcoliche. Secondo le ultime stime effettuate all’interno della prima consulta nazionale sull’alcol, uno studio realizzato dall’Istituto superiore di Sanità, oltre 9 milioni di italiani abusano di bevande alcoliche e ben 740mila di loro sono minorenni.
L’Italia detiene il primato a livello europeo per la più giovane età nel primo contatto con la bottiglia (undici anni appena contro i quattordici della media europea).
Particolarmente allarmanti risultano appunto le cifre che riguardano giovani e giovanissimi: Il 20% dei ragazzi fra gli 11 e i 15 anni dichiarano di avere già bevuto vini e whisky .
I dati relativi alla Regione Emilia Romagna sono in linea con i dati nazionali:
- I maschi con un’età compresa fra i 15 e i 44 anni riferiscono un uso di alcolici pari all’85%
- le femmine riferiscono un uso di alcolici pari al 90% fra le 15-24enni e al 70% fra le 45-54enni.
Accanto ai dati epidemiologici occorre considerare i mutamenti nella percezione soggettiva e collettiva del consumo di sostanze, vissuto spesso come socializzante ed anche come marker di successo. Le abitudini alcoliche degli italiani e in particolare delle fasce di popolazione più giovani si stanno modificando e tendono in modo preoccupante all’eccesso e alla precocità. Gli happy hour, gli aperitivi che oramai sono una consuetudine nella vita di qualsiasi giovane italiano sono un trend sviluppato solo negli ultimi anni. Si comincia a bere nel pomeriggio e si finisce a tarda notte se non a mattina inoltrata. Va di moda tra i giovanissimi il Binge drinking, ossia il consumo di 6 o più unità alcoliche in una stessa occasione.
“Giovani e alcol”, dunque, risulta essere un tema politicamente rilevante e delicato, che tocca diversi piani della vita pubblica: la salute, la sicurezza, l’educazione, l’economia.
Di fronte a questi nuovi scenari occorre ripensare complessivamente le strategie di prevenzione, offrendo una gamma di interventi sufficientemente differenziati e flessibili.
Per questo motivo il progetto “ETIL_ETICA“ ha come FINALITÀ GENERALE la prevenzione del consumo di bevande alcoliche da parte degli adolescenti e si svilupperà nella costruzione di un percorso formativo/informativo ed esperienziale, rivolto al gruppo classe, che possa essere efficace.
Il progetto è stato inserito all’interno del percorso “L’Alfabeto differente” realizzato da Azienda USL di Vignola – Settore dipendenze patologiche, Libera Associazione Genitori e LAG Società Cooperativa Sociale ONLUS, Unione terre di castelli. Le finalità del percorso erano
- informare e sensibilizzare i giovani e la popolazione attraverso il coinvolgimento in iniziative di tipo artistico –creative (in linea con le Linee di Indirizzo della RER – Programma dipendenze 2011/2013), per responsabilizzare gruppi di giovani ed ottenere comportamenti singolarmente e collettivamente vantaggiosi per la salute anche attraverso momenti più strutturati sul tema dipendenze.
- sollecitare l’attenzione degli adulti di riferimento in modo da superare l’invisibilità che, a volte, è connaturata al fenomeno dell’uso di droghe nell’adolescenza.
- Fornire gli strumenti più appropriati in tema di stile di vita , sia per agire sui fattori di rischio, sia prevenire il consumo di sostanze tra gli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni
Il progetto ha visto l’attuazione di diverse fasi di attività su 4 filoni: visibilità ed invisibilità; desiderio; relazioni; immaginario (Immagine 1). Le azioni sono state realizzate tra aprile e settembre. Il progetto Etil_etica è stato realizzato tra novembre e dicembre 2013.
Il progetto Etil_etica
Introduzione (Analisi del problema)
Il Progetto punta al raggiungimento dei propri obiettivi attraverso due distinti ma complementari processi: promozione e prevenzione.
“L’azione di promozione, facendo leva sugli aspetti positivi della partecipazione individuale, delle capacità personali e delle relazioni sociali, vuole raggiungere il fine di selezionare in modo positivo determinati aspetti personali e sociali, considerati fattori di prevenzione dei comportamenti problematici o a rischio”. In seguito all’innalzamento dei fattori protettivi, attuato della promozione, interviene “l’azione di prevenzione che ha l’obiettivo di ostacolare l’insorgenza di una situazione problematica e di promuovere negli individui e nel loro contesto sociale forme di autotutela, incrementando le risorse personali e sociali. Gli indicatori che determinano il successo e la qualità di un intervento di prevenzione sono i seguenti:
- la credibilità e l’affinità degli operatori rispetto ai destinatari;
- l’adeguatezza degli strumenti e la comprensibilità del linguaggio per i destinatari;
- la rispondenza dei contenuti dei messaggi alle esigenze dei destinatari;
- la disponibilità a uno scambio comunicativo di opinioni e vedute, in modo che i destinatari si sentano partecipi dell’intervento .
Il Progetto, sviluppato in classe, adotta questi due processi: la promozione di atteggiamenti e pensieri critici sui temi trattati (come l’alcool appare nella vita quotidiana dei ragazzi, come viene proposto dai media), che viene sostenuta attraverso discussioni, confronti e riflessioni tra ragazzi e operatori; ed in seguito la prevenzione attraverso la progettazione e la costruzione, da parte dei ragazzi, di materiali multimediali (materiali che diventeranno, a loro volta, strumento di prevenzione).
Obiettivi del progetto
Gli obiettivi dei progetti di promozione dell’agio rivolti agli adolescenti hanno l’obiettivo generale di sostenere un processo di crescita durante il quale possono presentarsi momenti di blocco e di crisi.
Nello specifico si cercherà di
- offrire uno sguardo critico verso i messaggi, spesso ambigui, che ogni giorno ci viene presentato dai media riguardo le dipendenze (in particolare alcol e gioco) e di ragionare con loro sull’importanza e l’appagamento della produzione di messaggi.
- Attivare discussione sul loro punto di vista in merito ai temi che verranno affrontati, ragionare con gli studenti sul tema del desiderio e del piacere
- Attivare le capacità creative e di comunicazione
Strumenti, metodologie e modalità di intervento
Il progetto ha previsto l’elaborazione di materiale multimediale sull’argomento dipendenze, con particolare attenzione al messaggio che si intende trasmettere.
Attività
- Il progetto è stato rivolto agli studenti delle classi terze. Sono stati realizzati 2 incontri per classe.
- Sono stati realizzati 3 video per classe e gli operatori Lag hanno realizzato e curato il montaggio video.
Personale impiegato
2 operatori dell’ area prevenzione di LAG Coop. Soc