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ottovolante

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VIDEOPROGETTO DONNE


“La cultura alla quale apparteniamo, come ogni altra cultura, si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere”


E.G .BELOTTI – dalla parte delle bambine

Tali mezzi sono prevalentemente le educazioni relative al sapere, alla conoscenza, all’informazione ed anche le educazioni del corpo, della salute dell’immagine.

L’educazione dell’anima, in modo tale da restituire agli spazi della riflessione, della comunicazione del sentimento, la dignità del loro valore, rimane tuttavia sempre un’area dimenticata cui non si fa quasi mai riferimento.

Ma, mentre la realtà sociale cambia con sempre maggiore rapidità, le strutture psicologiche dell’uomo mutano con estrema lentezza.

In questa logica e significato la realtà del mondo delle donne ha sviluppato negli anni periodi di accelerazione o rallentamento del proprio cambiamento.

Il gioco continuo dell’alternanza fra emancipazione e regressione, può aver prodotto entusiasmi e lacerazioni che rimangono però, almeno così ci è parso,taciuti o addirittura negati in nome forse di una sottile necessità di mantenere viva una rappresentazione di sé migliore di quella profondamente recepita.

Il tema delle emozioni è spesso considerato subalterno al tema del cognitivo/razionale.

Le emozioni, le passioni, i sentimenti sono però gli elementi che ci permettono di viaggiare attraverso i confini della nostra soggettività facendoci incontrare il mondo:

il mondo delle “cose”

il mondo delle persone”.

Così come le stesse a volte ci impediscono tali incontri.

Alcune emozioni si trasformano nel corso della vita, altre si mantengono intatte al di là degli anni e delle esperienze.

È questo il compito che ci siamo posti: UN PERCORSO DELL’ANIMA ATTRAVERSO UN PERCORSO DI VITA AL FEMMINILE.

Metodologia e fasi: un LABORATORIO TECNICO di narrazione

La scelta che abbiamo atto è quella si esplorare il mondo femminile utilizzando la tecnica documentaristica ma sfuggendo lo stile più classico della video intervista legata che non permette in questo caso di entrare in contatto in modo informale con le donne che prenderanno parte al progetto. 

E’ stato organizzato un incontro con le partecipanti, di presentazione del progetto.

Successivamente è stato stabilit un calendario di incontri, per le riprese, durante i quali l’operatore video e la persona rimangono a contatto in un contesto di attività e di vita quotidiana della persona. 

Da un punto di vista metodologico questo approccio ha comportato la preparazione preliminare di un canovaccio schematico e generico di argomenti che si è deciso di trattare con le protagoniste.

Lo scopo è quello di dare un tempo e uno spazio alla possibilità:

  • che il tempo che protagonista e operatore trascorreranno insieme faccia emergere contenuti, desideri ed emozioni in modo più fluido e aderente alla personalità di chi si narra;
  • che lo sguardo dell’operatore sia pronto a cogliere elementi non previsti che possono arricchire in maniera anche decisiva il lavoro

Inoltre questa modalità flessibile ha permesso all’autore e al soggetto di entrare in contatto; rendendo meno “ingombrante” e vincolante la presenza della telecamera, e facendo sì che atteggiamenti  e parole  risultino affini ad un contesto di normale conversazione.

Ciò ovviamente nei limiti imposti dall’essere comunque in presenza di un progetto di riduzione filmica e quindi di adattamento .

Il progetto è stato realizzato nell’arco del 2006 tramite le riprese condotte da una microtroupe costituita da un regista e da un operatore L.A.G.

Il nucleo di progettazione, ideazione e montaggio dal regista e 3 operatori L.A.G.

Il risultato di tale lavoro ha portato alla realizzazione di Ottovolante. 

Ottovolante rappresenta una piccola esplorazione del mondo femminile attraverso otto piccoli film, dedicati ciascuno a protagoniste diverse e di diverse età. Ognuna di queste donne condivide con il pubblico una parte della propria vita, delle proprie aspettative, dei propri sogni, dei propri sentimenti. 

L’ intensità e la speranza, i dubbi, la gioia e la fatica di essere donne nel nostro tempo. Un affascinante caleidoscopio di voci e di storie che permetterà di ritrovarci di nuovo e di porci delle domande.

Sono state realizzati 9 episodi con le storie di vita di 10 donne con età compresa tra i 5 e 85 anni.

È stata fatta una prima visione con le protagoniste che hanno approvato il montaggio realizzato delle riprese che le riguardano.

Inoltre sono state condotte 2 serata test con 10 persone ogni serata.

La presentazione ufficiale è stata realizzata nelle date dell’8 e 9 marzo 2006 presso la biblioteca Auris di Vignola.

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